Hubble osserva la disintegrazione della cometa ATLAS
Queste due immagini della cometa C/2019 YA (ATLAS), ottenute dal Telescopio Spaziale Hubble il 20 e il 23 aprile 2020, forniscono le migliori visioni che abbiamo della frantumazione della fragile cometa.
Hubble ha identificato circa 30 frammenti il 20 aprile, e 25 pezzi il 23 aprile. Questi frammenti sono tutti avvolti in una coda di polvere cometaria illuminata dalla luce solare. “Il loro aspetto cambia sostanzialmente nell’intervallo di tempo di due giorni, così tanto che è piuttosto difficile capirne l’evoluzione” ha commentato David Jewitt, professore di scienza e astronomia planetaria presso l’UCLA, Los Angeles, a capo di uno dei due team che hanno fotografato la sventurata cometa con Hubble. “Non so se questo sia dovuto al fatto che i singoli pezzi si illumininano e poi si spengono, a seconda di come riflettono la luce solare, comportandosi come delle lucette su un albero di natale, o perchè appaiono frammenti diversi in giorni diversi.
“Questa scoperta è davvero emozionante, sia perchè questi eventi sono davvero belli da osservare, che perchè non accadono molto spesso. La maggior parte delle comete che si frantumano sono troppo deboli per poter essere osservate. Eventi come questo accadono solo una o due volte in un decennio” ha dichiarato Quanzhi Ye, dell’Università del Maryland, College Park, a capo del secondo team osservativo di Hubble.
I risultati provano che la frammentazione cometaria è piuttosto comune, dicono i ricercatori. Potrebbe adirittura essere il meccanismo dominante per cui i nuclei solidi, ghiacciati delle comete scompaiono. Poichè questo capita velocemente e in maniera impredicibile, gli astronomi rimangono ampiamente dubbiosi sulla causa della frammentazione. Le immagini definite di Hubble potrebbero portare nuovi indizi per capire di più riguardo alla disgregazione. Hubble può distinguere pezzi che sono più piccoli di una casa. Prima della rottura, l’intero nucleo potrebbe aver avuto una lunghezza non maggiore di due campi da calcio.
Un’idea è che il nucleo originale si sia separato in vari pezzi a causa dell’azione di fuoriuscite gassose dai ghiacci in sublimazione. Poichè questi sfiato non è probabilmente distribuito su tutta la cometa, alimenta la rottura. “Ulteriori analisi dei dati di Hubble potrebbero mostrare se questo meccanismo sia oppure no responsabile” ha detto Jewitt. “Ciononostante, è davvero straordinario osservare con Hubble questa cometa morente”.
La cometa è stata scoperta il 29 dicembre 2019 dal sistema di indagine astronomica automatico ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) situato nelle Hawaii. Questo progetto supportato dalla NASA per la difesa planetaria fa uso di due telescopi autonomi che cercano comete e asteroidi in avvicinamento alla Terra.
La cometa ha iniziato ad aumentare velocemente di luminosità fino a metà marzo e alcuni astronomi avevano previsto che sarebbe stata visibile ad occhio nudo in maggio, diventando una delle comete più spettacolari viste negli ultimi 20 anni.
Tuttavia, la cometa ha iniziato inaspettatamente a perdere luminosità invece che diventare più luminosa. Gli astronomi hanno ipotizzato che il nucleo di ghiaccio si stesse frammentando, o anche disintegrando comepletamente. La frammentazione di ATLAS è stata confermata dall’astrofilo Jose de Queiroz, che è stato in grado di fotografare tre pezzi della cometa l’11 aprile.
La cometa in frantumazione era a circa 146 milioni di chilometri dalla Terra quando sono state effettuate le ultime osservazioni di Hubble. Se di essa sopravviverà qualcosa, la cometa si troverà alla minima distanza dalla Terra il 23 maggio, ad una distanza di circa 116 milioni di chilometri, e otto giorni dopo avrà il suo massimo avvicinamento al Sole, fiancheggiandolo ad una distanza di 40 milioni di chilometri.
Fonte: Hubble Watches Comet ATLAS Disintegrate Into More Than Two Dozen Pieces